martedì 8 gennaio 2019

Hans Hartung, perennemente sospeso tra impulso e riflessione






     Nato nel 1904 a Lipsia, in Germania, Hans Hartung fu attratto dall'astrattismo fin dall'adolescenza. L'incontro con le avanguardie francesi, mentre frequentava l'Academy of Fine Arts Dresden, lo portò a trasferirsi a Parigi nel 1926, dove approfondì lo studio delle opere di Henri Matisse, Georges Braque, Juan Gris e Pablo Picasso.
 Dopo lo scoppio della guerra, Hartung prestò servizio prima nella Legione Straniera e, successivamente, nelle Forces françaises libres. Gravemente ferito sul fronte tedesco, fu sottoposto all'amputazione di una gamba. Dopo il conflitto, fece ritorno a Parigi, dove continuò la sua attività di pittore, divenendo esponente di spicco dell'arte informale e del tachisme.
 I suoi dipinti del dopoguerra risultano essere il frutto di un percorso razionale attraverso cui l'istinto e l'emotività di abbozzi spontanei venivano processati e riportati su tele di grande formato. L'astrazione gestuale e la creatività audace andavano a fondersi con l'armonia dei principi estetici e matematici.
 Il Gran Premio della Biennale di Venezia, conseguito nel 1960, ha segnato un'importante svolta nella sua vita artistica, portandolo a improvvisare direttamente su tela, a utilizzare acrilici ad asciugatura rapida e vernici viniliche, ma anche a eseguire esplorazioni e sperimentazioni con strumenti diversi e insoliti, inclusi rulli di litografia, fronde di piante, ruote per sedie a rotelle e accessori per il giardinaggio.










  La Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia ha reso omaggio alla fase più sperimentale di Hans Hartung, attraverso la mostra "Polittici" (settembre 2017 - gennaio 2018), dove sono stati esposti, e per la prima volta mostrati tutti insieme, 16 dipinti su tela di grandi dimensioni e 40 lavori su carta realizzati tra il 1961 e 1988.
Il volume "Hans Hartung. Polittici", a cura di M. Pierini, raccoglie le opere esposte a Perugia.  Testi in catalogo di Elsa Hougue, Marco Pierini, M. Thomas Schlesser e Marco Vallora. 

"Hans Hartung. Polittici" (352 pagine, ed. Magonza, 2017) su Amazon.











    Presso la Galleria Dellupi Arte di Milano sarà possibile visitare la mostra “Hans Hartung. Beyond Abstraction”, dove saranno esposte una quindicina di capolavori su tela, accompagnate da una selezione di raffinati lavori su carta, in grado di rappresentare l'evoluzione dell'artista dal linguaggio fortemente segnico del dopoguerra alla sperimentazione iniziata negli anni '60.
 La mostra “Hans Hartung. Beyond Abstraction”, alla Galleria Dellupi Arte di Milano, in Via A. Spinola 8a, sarà fruibile fino al 26 gennaio 2019, da martedì a sabato ore 11-19. L'ingresso è gratuito.
 Per maggiori informazioni potete telefonare al +39 366.52425476, inviare un'email a info@dellupiarte.com, oppure visitare il sito www.dellupiarte.com






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