lunedì 14 gennaio 2019

Francesca Woodman, tra surrealismo anatomico e metafisca degli interni.




     Nata nel 1958 a Denver (Colorado, Usa), Francesca Woodman crebbe in un ambiente intriso di creatività, essendo il padre pittore, fotografo e docente di fotografia alla University of Colorado at Boulder, mentre sua madre era scultrice e ceramista. Ella iniziò a fotografare già durante il college, iniziando un'attività che l'avrebbe portata, fino al tragico suicidio avvenuto a 22 anni, ad effettuare più di 800 fotografie.
 Lo stile di Francesca Woodman fu particolarmente influenzato dagli autori surrealisti, in particolare Man Ray. I suoi ritratti sono pose di nudo in cui il suo corpo risulta velato, quasi fuso con l'architettura e l'arredamento degli interni, come zavorre o resistenze in grado di celare la natura dell'essere, opprimendola ma anche difendendola attraverso la mimetizazione dell'organico con l'inorganico. Una sorta di bozzo che riveste l'artista in attesa di una corazza più forte e duratura.
 La manipolazione della messa a fuoco, del tempo di esposizione e della luce riesce a rendere ancor più onirica la scena, che risulta rafforzata dalla scenografia decadente e all'utilizzo di vestiti vintage,  i quali conferiscono una notevole sfumatura gotica.
 


    








     Il catalogo della mostra tenutasi a Siena (settembre 2009 - gennaio 2010) e a Milano (luglio - ottobre 2010), ripropone le 114 fotografie esposti durante l'evento, tutte in piccolo formato, che vengono accompagnate dai testi di Isabel Tejeda, Marco Pierini, Lorenzo Fusi e Rossella Caruso, da apparati biografici e da una bibliografia completa sul lavoro dell’artista.
 L'opera è in italiano/inglese, ha un formato 25x29 e le sue 192 pagine ospitano 220 immagini di cui quattro a colori.


Francesca Woodman. Catalogo della mostra su  Amazon













 Venerdì 11 gennaio è stata inaugurata al Blu di Prussia di Napoli, in via Gaetano Filangieri 42,  la mostra "Francesca Woodman. Fotografie dalla collezione di Carla Sozzani", che ospita una selezione di quindici opere, di cui una esposta per la prima volta a Napoli. Un cammeo sulla ricerca estetica della fotografa statunitense Francesca Woodman che si focalizza nel rapporto tra corpo e spazio. Tre video realizzati dall'artista tra il 1975 e 1978 accompagnano le fotografie. 
 La mostra sarà fruibile fino al 10 marzo 2019, da martedì a venerdì ore 10.30-13 / 16-20; sabato ore 10.30-13.
 Per maggiori informazioni potete talefonare al  +39 081409446, inviare un'email a info@albludiprussia.com o visitare il sito http://www.albludiprussia.com.

 



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