giovedì 17 gennaio 2019

Charles Fréger e la fotografia come ricerca antropologica




     Charles Fréger è nato a Bourge, in Francia, nel 1975. Nel 2002, dopo due anni dalla laurea presso l'Università di Rouen, fonda il progetto "Piece of Cake", finalizzato a stimolare l'incontro e il confronto tra giovani fotografi europei, grazie a seminari organizzati periodicamenti
 Tra il 2010 e il 2011,  Fréger inizia il progetto "Winder Mann", il quale mira a documentare la figura del "Wild Man" nei rituali carnevaleschi europei. Nei 18 paesi in cui l'autore ha svolto il suo documentario, è possibile individuale numerosi elementi in comune, come il periodo dell'anno in cui i rituali si compiono o l'utilizzo di costumi costituiti da pelli di animali, rami e campane, ma ogni gruppo etnico evidenzia una propria identità.
 Altro elemento, che coinvolge Charles Fréger, è la motivazione psicologica per cui un individuo sceglie una determinata maschera. Il perché si scelga di farsi inghiottire dalla pelle di un orso o di una capra.

"Wilder Mann: The Image of the Savage" (272 pagine, lingua inglese, ed. Dewi Lewis Pub, 2 agosto 2012) su Amazon














 Nel 2013, Charles Fréger si reca in Giappone per esplorare le figure rituali mascherate del paese. Il progetto "Yokainoshima", attraverso un inventario di figure mascherate, dipinge il volto della campagna giapponese, le tradizioni che scandiscono il ritmo della vita dei suoi abitanti  e della terra su cui camminano e lavorano. Nel corso di cinque anni, l'autore ha esplorato in maniera approfondita l'arcipelago cogliendo con sensibilità le ragioni per cui i Giapponesi hanno una relazione empatica con il loro ambientee, inoltre, un'estrema consapevolezza della vitalità della natura. 
 Aironi, cervi, orchi, demoni e altre figure del bestiario giapponese vengono mostrati al di fuori del contesto delle feste, muovendosi tra risaie, campi, corsi d'acqua, a anche in interni.

"Yokainoshima: Island of Monsters: Japanese Folk Rituals" (255 pagine, ed. Thames & Hudson, lingua Inglese, 1 giugno 2016) su Amazon.














 Nel 2014, Charles Fréger conclude la sua collezione di ritratti con soggetto le donne bretoni di diverse generazioni, presentate con indosso i costumi e i copricapi della regione, dalle creazioni inamidate e torreggianti alle confezioni elaborate e ripiegate di pizzo fatto a mano.

"Bretonnes" (256 pagine, lingua francese, ed. ACTES SUD, 10 giugno 2015) su Amazon









 Il progetto "School Chalo" è stato realizzato a Nuova Delhi nel 2016. Per questa serie Charles Fréger ha prodotto dei ritratti di gruppo focalizzati sul mezzo di trasporto che i bambini usano ogni giorno per andare a scuola. Gli scolari sfilano davanti al suo obiettivo a bordo di un risciò, una moto o una semplice bicicletta.
 Queste figure, accanto o a bordo dei loro veicoli, costituiscono un'istantanea della società contemporanea di  Nuova Delhi.






 Il progetto "Portraits photographiques et uniformes", iniziato nel 1998 e in continua evoluzione, è dedicato al rapporto tra l'uomo e l'uniforme.  Charles Fréger, fotografando sportivi, militari, studenti, ecc, mira a immortalare la simbiosi tra la personalità del soggetto, l'uniforme indossata, il ruolo sociale dell'individuo, i sogni e le speranze.









 Dal 12 gennaio al 24 marzo, l'Armani Silos ospiterà la mostra "Fabula", in cui saranno esposte più di 250 immagini inerenti lo studio di Charles Fréger sul rapporto tra uomo e uniforme.
 La mostra è fruibile presso l'Armani Silos di Milano, in via Bergognone 40, dal mercoledì alla domenica,   ore 11:00-19:00.





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